Car Sharing Palermo - Palermo, Città metropolitana di Palermo

Stefano D.

ottobre 2024 - aggiornamento
Sono molto contento di poter scrivere che la faccenda dei rimborsi ha avuto finalmente un epilogo positivo.

Una settimana fa mi sono recato presso la sede di AmiGo di Palermo e ho rappresentato la situazione descritta qui a un impiegato il quale mi ha detto di reinviare l'email di richiesta di rimborso alla persona che si occupa della gestione di queste pratiche. Oggi poi sono arrivati i 70 euro dei rifornimenti effettuati.

Certo non è stata esattamente la procedura più lineare né più user friendly, ma almeno l'essersi recato di persona all'uffico - aldilà della oggettiva perdita di tempo - ha ricevuto l'attenzione dovuta contribuendo a quello che sembra a sbloccare il rimborso, e mi è sembrato giusto scriverne qui.

settembre 2024
Tra le cose di AmiGo che non vanno, tipo il meccanismo di individuazione dei mezzi disponibili nell'app, la cosa più grave è probabilmente il mancato rimborso dei rifornimenti di carburante.

Dopo la sparizione delle card per effettuare i rifornimenti, in precedenza la procedura da seguire prevedeva il pagamento del carburante da parte dell'utente, che doveva poi inviare lo scontrino e ricevere l'accredito dell'importo sulla propria carta di credito registrata.

Non era certamente la procedura più favorevole per l'utente, ma almeno AmiGo onorava l'impegno e corrispondeva gli importi dei rifornimenti.

Da giugno 2024 a questi invii non segue il rimborso ma soltanto un'email automatica che annuncia l'assenza dall'ufficio dell'addetto e rimanda la gestione della cosa e il rimborso a un futuro non specificato.

A ciò va aggiunta l'impossibilità di parlare con qualcuno responsabile della cosa, visto che al numero indicato sul loro sito per questo tipo di problemi non risponde mai nessuno.

In pratica quindi, AmiGo mi deve € 70 di tre rifornimenti da me effettuati in occasione di tre differenti noleggi di un'auto, presa per andare fuori Palermo,

L'auto noleggiata con AmiGo va pertanto usata soltanto per brevi spostamenti cittadini, e soprattutto vanno in ogni caso evitati i rifornimenti di carburante, perché AmiGo non rispetta i termini del contratto, secondo i quali il costo del carburante è a carico del gestore del servizio e non dell'utente.

Ognuno ne tragga le sue conclusioni, da parte mia di sicuro non metterò più un euro di carburante sui loro mezzi i quali - adesso che ci penso - non a caso si presentano prevalentemente con meno di un quarto di serbatoio pieno.

E' un peccato, perché gestito correttamente AmiGo potrebbe essere un asset importante, così come avviene in diverse città: recentemente sono state prese diverse auto ibride, e il personale del supporto tecnico si contraddistingue per efficienza e cortesia.

Accanto a questi aspetti positivi, continuano tuttavia a prevalere il rispetto per l'utente pari a zero, e la scorrettezza estrema sul piano operativo, visto che in pratica aggiungono il costo del carburante al costo del "servizio" da loro offerto.

Questo però non per tutti, ma solo per chi - magari in un frangente di necessità - incappa nell'auto in riserva ed è costretto a mettere benzina. Tristezza palermitana estrema.

Lampo D. G.

Darei meno -10 Car Sharing di Palermo uno schifo! io da turista devo recarmi in una sede per fare un abbonamento di €25 all'anno per una macchina che devo utilizzare una volta Senza contare dell'Odissea Per registrarmi. dopo tutta la trafila ho rinunciato poi a ritirare anche l'unica vettura con trovato disponibile nella zona dove mi trovavo. E tra l'altro vicino pure una caserma. vettura tutta graffiata bollata e disastrata che avevo paura persino a toccarla. Mi dispiace ma a Palermo sono indietro anni luce e non è il primo Car Sharing che faccio. in tutta la parte del mondo faccio tutto con la app Senza dovermi spostare. E in più noleggio anche l'auto con la Postepay senza dare le coordinate bancarie

Mario B.

Dopo anni di car sharing in diversi luoghi, a Palermo per la prima volta ho trovato disservizi incredibili, poca trasparenza e sembra una trappola per spillare soldi ai turisti.
1) Front desk scadente. Per due mesi ho provato a fare l’account via internet e non funzionava. Al numero di contatti di Palermo non ha mai risposto nessuno. Andando in ufficio di via Giusti, ho trovato venti persone sedute a parlare in cerchio, come in un bar. Il responsabile mi ha liquidato dicendo che da due mesi stavano aggiornando il sito e che neanche lui poteva completare il form, parlando al telefono con la moglie. La settimana successiva finalmente tutto è andato a buon fine.
Ho usato il servizio in ‘Station Based’ per qualche giorno e ho riscontrato i seguenti problemi:
1) L’APP spesso si impalla.
2) Non si trova mai parcheggio nelle zone dedicate. O ci sono troppe auto del car sharing o qualche automobilista incivile parcheggia lì, perché nessuno controlla mai. Poi occorre lasciare l’auto entro 200 metri dal quel parcheggio e spesso è impossibile e occorre chiamare il numero verde, continuando a pagare.
3) Costi non sono chiari addebitati senza dettagli nelle ricevute. Ci sarebbero dei costi massimi giornalieri in base all’auto, invece mi sono visto addebitare anche oltre i 50 euro, e mai nelle cifre stabilite. Se ci sono costi aggiuntivi, questi non sono espressi da nessuna parte.
Per fare 26 km/40 min. fino all'aeroporto ho speso più di venti euro, più di una taxi collettivo o mezzo pubblico.

Edizioni P.

Non rispondono mai al telefono. Sulla app non si riesce a registrarsi. Come è possibile che la qualità del servizio sia così scaduta nel tempo? Qualche anno fa la gestione funzionava abbastanza bene, ma ora che gestisce solo l'Amap è finita. E' patetico il modo in cui hanno fatto precipitare un progetto di mobilità sostenibile così importante per la città e per chi non vuole avere un auto. Forse a Palermo a nessuno interessa il Car sharing perché tutti hanno un auto.

Massimo M.

Una pazzia... 35€ per fare 23 km (oltre ai 25€ di attivazione). Tariffario incomprensibile e modalità di noleggio poco chiare, non si riesce a capire con quale criterio vengano applicate le modalità A/R, one way o free floating e si tratta di tariffe orarie, al minuto o in base al numero di km percorsi. Esperienza da non ripetere!

Mario C.

Praticamente impossibile da utilizzare, quando provo a sbloccare una bici dice che è già in uso, assurdo. I ragazzi dell'assistenza sono gentili ma non possono fare nulla per risolvere il problema, insomma una fregatura. Soldi buttati, state alla larga.

Davide E.

La recensione è diretta ad Amigo Car Sharing:
Il servizio l'ho utilizzato una sola volta e si è rivelata una vera e propria truffa: ho percorso circa 20 km e Amigo me ne ha calcolati 180 !!!!
180 km per giunta per 1 h e 52 m, percorsi dall'areoporto di Catania al centro e nel centro stesso per piccoli spostamenti: praticamente per Amigo sono stato un pirata della strada !
Ho fatto ovviamente segnalazione, ma faccio comunque questa segnalazione per non far cadere altri in questa fregatura.
STATE ALLA LARGA !!!!

Fabio G.

Tremendo. Assolutamente inutilizzabile. Sito non raggiungibile né col PC fisso né con lo smartphone. Impera questa scritta a metà del percorso di prenotazione: Not Found
The requested URL /site/amigo was not found on this server.
Visto peraltro che il collegamento internet è indispensabile sia per prelevare che per rilasciare l'auto, non vedo come si possa usufruire di questo servizio. Quando c'era la tessera magnetica era molto più semplice.